La Madonna della Lettera (la Patrona)

L’importanza che ha a Messina

È difficile trovare un Messinese che non sia affezionato alla Madonna della Lettera. È da quasi novant’anni che dalla sua stele, la Madonna sorveglia il porto di Messina. Si trova all’estremità del caratteristico porto a forma di falce e da lì protegge l’intera città.

Più grande di quanto sembri

A vederla dalla Passeggiata a mare, dal tram, o dagli aliscafi, ai turisti che visitano Messina, la Madonnina potrebbe sembrare davvero minuta. Niente di più sbagliato: la sola statua di bronzo dorato è alta sette metri e il globo che funge da piedistallo misura poco più di due metri e mezzo. Il tutto su una stele votiva alta trentacinque metri.

La storia della statua della Madonna della Lettera

Fu l’arcivescovo Angelo Paino a volere la costruzione della stele, un altro degli ambiziosi progetti di ricostruzione della città dopo il disastro del terremoto del 1908 messi a punto dal “muratore di Cristo”. Per la realizzazione della stele, Paino incaricò il direttore dell’ufficio tecnico vescovile Francesco Barbaro, mentre la bella scultura con la mano benedicente fu opera di Tore Edmondo Calabrò.

Il 12 agosto del 1934 l’opera fu inaugurata e benedetta da papa Pio XI in collegamento da Roma con uno speciale impianto radio. Tale fu la risonanza mediatica dell’evento che ne parlò il Times di Londra.

Perché proprio Maria di Nazareth?

Dobbiamo andare indietro di molti secoli per scoprire perché la Madonna della Lettera è diventata la patrona di Messina. La storia narra, infatti, che nell’anno 42 d.C. Paolo di Tarso sia giunto a Messina per diffondere il Vangelo. Tornò in Palestina con un gruppo di cittadini che desideravano incontrare Maria e che fecero ritorno in città con una lettera in cui benediceva la città e i suoi abitanti con le parole che ogni giorno i messinesi si trovano sotto gli occhi:

“Vos et ipsam civitatem benedicimus”.

Da quel momento, Maria sarebbe diventata la protettrice della città e sono molte le storie sulle sue apparizioni nei momenti più difficili della storia di Messina.

La festa del 3 giugno

Ogni anno, il 3 giugno viene portata in processione una statua d’argento della Madonna insieme ai capelli che avrebbe utilizzato per avvolgere la lettera alla città. A Messina il 3 giugno viene esposto un capolavoro di oreficeria del ‘600 (a opera di Innocenzo Mangani): la manta d’oro massiccio che ricopre il quadro della Madonna della lettera. Normalmente, durante il resto dell’anno, il quadro di stile bizantino è ricoperto da una manta d’argento. La manta d’oro viene esposta solo in occasione della processione di Messina. Si tratta di un’occasione importante in cui i Messinesi ritrovano le proprie tradizioni e coltivano il proprio sentimento religioso. Ed è una festa da non perdere!

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